L’ambiente digitale è in continua evoluzione, così come il comportamento degli utenti su Internet e il modo in cui raccogliamo i loro dati. In questo ambito, Google Analytics ha segnato un prima e un dopo nel mondo della web analytics.
Una delle ultime novità nel mondo di Google Analytics è la fine imminente della versione Universal, che nel luglio 2024 cesserà di funzionare e lascerà il posto a Google Analytics 4 (GA4). Dal momento che la grande maggioranza delle aziende utilizza Google per raccogliere dati, è essenziale impostare GA4 già adesso, da continuare a ottenere il massimo dalla propria attività digitali.
La raccolta dei dati, la loro analisi e attivazione consente alle aziende di prendere decisioni strategiche per migliorare le proprie prestazioni.
Monitoraggio con attenzione alla privacy degli utenti
Il passaggio a GA4 rappresenta una transizione verso un approccio “privacy first”. Google Analytics infatti si è adattato all’ambiente attuale e al comportamento degli utenti. In primo luogo, ha dovuto adattarsi a un quadro giuridico sempre più restrittivo, con politiche internazionali sulla privacy che hanno avuto un forte impatto sulle modalità di raccolta e utilizzo dei dati. Inoltre, i browser hanno un controllo sempre maggiore sulle modalità tradizionali di raccolta dei dati (come i cookie di terze parti e gli identificatori del browser).
Per questo motivo, GA4 si basa su un modello di dati che rispetta la privacy degli utenti e si adatta al mondo senza cookie che arriverà nel 2024. Questo vuol dire che si affiderà alla modellazione dei dati per ottenere intuizioni senza ricorrere ai dati personali degli utenti.
Modello di dati guidato dagli eventi
Il nuovo aggiornamento abbandona il vecchio modello di dati basato sulle sessioni degli utenti, per passare a un modello basato sugli eventi, cioè le azioni che gli utenti compiono sul web. Questo consente un reporting dei dati molto più preciso perché vengono tracciati i movimenti dell’utente, indipendentemente dalle sessioni. Inoltre, l’apprendimento automatico aiuta a evitare errori manuali. I diversi eventi saranno differenziati da parametri, che possono essere modificati direttamente sulla piattaforma, permettendo alle aziende di avere una visione olistica dei dati delle loro attività di marketing.
Tracciamento cross-device
Con l’utilizzo di diversi dispositivi da parte degli utenti, è necessario che le aziende comprendano il percorso del cliente. Con la reportistica del ciclo di vita degli utenti di GA4, sarà possibile ottenere informazioni sulla posizione esatta dei clienti all’interno dell’imbuto di conversione a un livello molto più granulare, tracciando il loro comportamento sia sui siti web che sulle applicazioni. Ciò si ottiene collegando più flussi di dati, per fornire un quadro più completo su tutti i dispositivi.
La reportistica multidispositivo eliminerà anche la duplicazione dei dati, misurando un singolo percorso dell’utente utilizzando più identificatori.
Insomma l’arrivo di GA4 è imminente e le aziende devono essere pronti per non perdere lo storico dei propri dati. Scopri di più sul nuovo panorama della privacy e come ottenere di più dai tuoi data con GA4 al nostro prossimo evento. Iscriviti ora!