Oggi i viaggi degli utenti, o customer journey, sono diventati più complessi e comprendono diversi punti di contatto tra la fase di ricerca, o navigazione, e quella di acquisto.
Essi infatti possono iniziare l’esperienza con i nostri servizi a partire da un contenuto fruito, per esempio, su Youtube, approfondirla sul nostro sito internet, interrompere la ricerca e infine riprenderla in seguito grazie a un annuncio di remarketing su un dominio terzo, portando magari a termine un acquisto. E questo solo usando canali digitali, ma spesso il percorso dell’utente è ben più complesso, tra canali online a offline.
Questo rende più difficile per i marketing manager tracciare interamente il percorso dell’utente. Più touch-point spesso causano una perdita di dati, rendendo impossibile identificare chi sono gli utenti e che tipo di percorso fanno sui nostri canali.
Cosa è l’attribuzione
Senza tracciare l’attività degli utenti, le aziende non possono valutare l’impatto che i diversi canali, e le campagne implementate, hanno sulle decisioni di acquisto degli utenti. Quindi non è possibile vedere dove viene generato il valore effettivo.
Le due sfide principali quando si costruisce un modello di attribuzione sono l’implementazione di un identificatore unico dell’utente attraverso le diverse piattaforme, e l’integrazione di tutti i dati provenienti da queste piattaforme, sia online e offline.
Per esempio, le aziende che ottengono conversioni attraverso call center o negozi fisici hanno bisogno di tracciare le loro conversioni offline e integrarle a quelle online. Solo un tracciamento completo permette di ottimizzare la propria strategia di marketing e aumentare il ritorno sull’investimento (ROI).
I modelli di attribuzione vanno personalizzati
Il modello di attribuzione non è lo stesso per tutte le aziende, ma dipende dal tipo di azienda e dagli obiettivi di business. Per esempio, per le aziende che utilizzano principalmente attività di Search Engine Marketing (SEM), è raccomandato un modello di attribuzione dell’ultimo clic, mentre per un’azienda che utilizza attività di SEM, Social e Display, può essere necessario un modello più complesso, che integri tutte le piattaforme usate.
I modelli di attribuzione personalizzati combinano i dati e assegnano i giusti crediti alle diverse campagne e canali utilizzati.
I modelli di attribuzione sono strumenti potenti, che assistono i marketer nel prendere decisioni guidate dai dati, forniscono informazioni importanti e contribuiscono a una forma di ottimizzazione del budget di marketing, basata sui indicatori di performance, o KPI.
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