Quando si parla di vendere su Amazon, le aziende si trovano davanti a due possibilità: essere Vendor oppure essere Seller. Qual è la differenza tra le due categorie?
Innanzitutto, occorre precisare che si diventa Vendor solo tramite invito diretto di Amazon, a produttori e distributori con esclusiva. Qualunque venditore, invece, può aprire un account Seller Central.
Il Vendor, per definizione, è un fornitore diretto di Amazon, che ordina la merce direttamente sulla linea di produzione, ad un prezzo wholesale, e si impegna a distribuirla sul marketplace, gestendo ordini e spedizioni. Da qui la dicitura “venduto e spedito da Amazon”. Si diventa Vendor solo tramite invito diretto di Amazon, ed è rivolto a produttori e distributori con esclusiva.
Il Seller, invece, può scegliere se spedire in autonomia o per mezzo della logistica Amazon. Nel primo caso, il Seller ha accesso diretto alla gestione degli ordini e all’organizzazione dell’inventario, mentre nel secondo caso rifornisce periodicamente i prodotti, preparandoli per la logistica. Un prodotto ‘Fulfilled by Amazon’, o FBA, ha spedizioni più veloci ed è idoneo a Prime.
Costo del programma
Un account Seller di tipo individuale non ha costi di apertura, ma permette di vendere fino a 40 prodotti, il cui costo di vendita è di €1,00 a vendita. Un piano Seller Pro, invece, ha un costo di €39/mese con nessun limite sulle vendite.
Per i Seller, poi, bisogna considerare le commissioni trattenute da Amazon sulle vendite, che si aggirano intorno al 15%. A questi costi vanno aggiunte le spese delle spedizioni, nel caso siano gestite in autonomia, oppure il costo di logistica Amazon, nel caso in cui si volesse far gestire ordini, spedizioni e resi ad Amazon. Il costo della logistica varia in base a: peso, categoria e volume occupato in magazzino dalla merce.
Quando si è Vendor, invece, non si parla di costi legati direttamente alla logistica o alla vendita, ma di marginalità sui prodotti. Amazon propone un contratto di acquisto di prodotti ad un prezzo all’ingrosso, insieme a determinate condizioni, tra cui la marginalità garantita sulla merce. Nel caso in cui il Vendor non rispettasse i termini di consegna della merce o cancellasse le spedizioni, verrebbe applicato un costo aggiuntivo detto chargeback.
Vantaggi di essere Seller
Essere Seller conviene quando si vuole avere un certo controllo del Branding e del Pricing. Il venditore può infatti creare in autonomia le schede del prodotto, avendo totale controllo sul loro contenuto, se non si tratta di prodotti già esistenti su Amazon. Il Seller può, inoltre, stabilire il prezzo di vendita, che deve essere sempre e comunque competitivo e risultare il più basso sul mercato, se si vuole vincere la Buy Box, ovvero far sì che il prodotto appaia in evidenza quando è disponibile presso più rivenditori
La gestione diretta degli ordini permette di controllare il rapporto con il cliente, anche se, di contro, il Seller deve occuparsi di gestire i resi ed i rimborsi in prima persona. Un altro vantaggio è che Amazon effettua i pagamenti ai Seller ogni due settimane, mentre il Vendor deve attendere dai 60 fino ai 90 giorni.
Vantaggi di essere Vendor
Certamente, per l’utente finale, visualizzare un prodotto venduto e spedito da Amazon rappresenta una garanzia di acquisto in più: per velocità di consegna, per competitività di prezzo e customer care multilingua, di cui non deve preoccuparsi il Vendor.
Essere fornitore Amazon vuol dire poter arrivare in tutti i marketplace, con le spese di spedizione e logistica a carico di Amazon, così come l’assistenza al cliente, la gestione dei rimborsi e la creazione di: schede prodotto, contenuti A+ e Store.
Il prezzo finale di vendita del prodotto viene deciso da Amazon, di modo da poter essere, nel marketplace, i più competitivi possibile e vincere sempre la Buy Box. Anche quando si tratta di campagne, l’algoritmo predilige i prodotti Vendor, rispetto ai prodotti Seller. I costi dei bid sono più bassi, il tasso di clic e di acquisto aumentano.
Strategia di Vendita su Amazon
Quando un’azienda è sia Seller che Vendor, è importante non innescare il conflitto tra gli account, mantenendo delle linee di prodotto attive sul Vendor e altre sul Seller, soprattutto se si tratta del lancio di nuovi articoli.
In linea generale, quando si inizia a vendere su Amazon, la strategia vincente è utilizzare la logistica di Amazon per i prodotti alto rotanti, per cui il flusso di magazzino può segnare un tornaconto sulle spese del servizio FBA.
Possiamo scegliere di destinare al mercato Seller, e non a quello Vendor, i prodotti di cui vogliamo mantenere l’assoluto controllo sul prezzo e sul contenuto brandizzato (contenuti arricchiti e schede del prodotto). Questo ha particolare significato, soprattutto quando siamo proprietari di un marchio ed iscritti al registro marche di Amazon.
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