Quali saranno i trends dei social media nel 2021? Il futuro è difficile da prevedere, certo, ma ci sono delle tendenze già in atto che sicuramente avranno un impatto nel 2021. Proprio per avere un quadro della situazione, Talkwalker e HubSpot hanno creato una partnership per intervistare 70 esperti di marketing provenienti da tutto il mondo per raccogliere i loro pensieri e soprattutto le loro previsioni per quanto riguarda l’anno che sta arrivando.
Ne risulta un report molto utile per tutti i marketer per prepararsi in vista dei prossimi mesi con:
- Analisi della situazione e degli scenari prevedibili da parte dei massimi professionisti del settore.
- 50 punti fondamentali da assimilare per mettersi al pari con le tendenze in arrivo.
- Spiegazioni, statistiche ed esempi su come i grandi brand stanno implementando i nuovi trend nelle loro strategie, in modo da prenderne spunto.
Il report sviluppa ed amplia 10 concetti chiave, riassunti di seguito:
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Il pubblico sarà più socialmente consapevole.
Le nuove generazioni sono molto più attente e socialmente consapevoli. Questo ha un grande impatto nella società, nella politica e nei brand. Quest’ultimi infatti dovranno impegnarsi di più in tematiche quali tutela dell’ambiente, inclusività, sostenibilità per rispondere alle aspettative dei loro potenziali clienti.
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Si affronterà di petto la disinformazione digitale.
Nel 2020 il tema della disinformazione che spesso dilaga sui social è balzato in primo piano a causa della crisi innescata dal Coronavirus. L’incertezza e la paura hanno generato una larga diffusione di fake news. Purtroppo le notizie false hanno spesso delle ripercussioni importanti nella società. Ecco perché nel 2021 aziende e canali di informazione sui social dovranno impegnarsi in prima linea a supportare la verità e impedire il propagarsi delle fake news.
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I giganti dei social media si adatteranno alla nuova normalità.
Facebook, Instagram e Twitter sono destinati a dominare ancora la scena, vista la loro dimensione e importanza. Proprio per questo è probabile che si adatteranno più velocemente ai cambiamenti in atto, introducendo modifiche e nuove funzionalità.
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Il marketing old-school sarà un nuovo trend.
Ci sono trend che non passano mai di moda, o che ritornano ogni tanto a riaffiorare. Molti esperti sono convinti che alcune tendenze del marketing old-school torneranno in voga, magari applicati a nuove idee. Ad esempio, trasmettere, all’interno di un podcast, un messaggio pubblicitario vecchio stile risulta molto efficace, grazie all’alto coinvolgimento delle persone su questo particolare media.
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Si assottiglierà la linea che separa social media e gaming.
Durante il lockdown, i videogiochi sono stata un passatempo per molte persone. Sono così aumentati gli iscritti a forum e gruppi inerenti ai giochi online. Il pubblico dei videogiocatori può essere un importante asset per i brand, che possono ispirarsi proprio ai videogiochi per adottare forme più innovative di coinvolgimento sociale, come realtà virtuale o aumentata, ma anche considerare di fare advertising nelle piattaforme dedicate al gaming.
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Il marketing conversazionale guiderà gli acquisti.
I brand devono essere ormai consapevoli che non basta lanciare un messaggio perché le persone lo recepiscano. Bisogna invece creare connessione con i propri follower sui social, stimolando conversazioni e sviluppando vere e proprie relazioni.
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Il potere del “nostalgia marketing”.
Il “nostalgia marketing” fa leva sui “bei tempi prima del Covid”. Fare leva su tematiche nostalgiche permette ai brand di coinvolgere emotivamente gli utenti con un sentimento positivo, proprio perché molte persone, per evadere mentalmente e rivivere momenti sereni, vanno alla ricerca di qualcosa che li riporti ad un’epoca più serena.
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I meme avranno sempre più importanza.
I meme sono sempre più utilizzati in quanto metodo di comunicazione immediato e divertente, a volte dissacrante. Quindi occorre buon senso e attenzione per utilizzarli. Ma non solo, bisogna anche saper reagire nel modo corretto se il proprio brand viene coinvolto in un meme.
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Le 4 C del Coronavirus Content.
Il 78% dei consumatori vuole trovare brand che migliorino la vita nel quotidiano. Di conseguenza, i brand dovranno adeguare la propria comunicazione al nuovo clima generatosi con la pandemia. Qui entra in gioco il cosiddetto “Coronavirus Content” che si focalizza nelle quattro C che caratterizzeranno il tono delle conversazioni sui social nel 2021: Community (comunità), Contactless (assenza di contatto), Cleanliness (igiene), Compassion (comprensione).
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Il remix è il nuovo contenuto generato dagli utenti.
Già da tempo molte aziende sfruttano sui propri canali lo user generated content. Nel prossimo futuro avrà un ruolo sempre più importante, stimolato soprattutto da TikTok, Reels di Instagram e Koji. I brand avranno la grande occasione di ispirare i propri follower a riprodurre i propri contenuti a modo loro, generando un altissimo coinvolgimento sui social.
Per scoprire nel dettaglio tutti i Social Media Trends 2021 e i consigli di esperti ed influencer del settore, puoi leggere il report HubSpot e Talkwalker scaricandolo qui.