Perché il video marketing?
Viviamo nella generazione degli schermi. Siano essi telefoni cellulari, tablet, computer portatili o smart TV, la società è dominata dal loro uso. Viviamo in un mondo puramente visivo, in cui l’immagine è l’input principale, il consumo di video aumenta anno su anno e gli utenti hanno cambiato il loro modo di consumare video: in questo contesto il video marketing, e più specificamente Youtube, prende il centro della scena.
Il video marketing è uno strumento che si basa sull’uso di video, su diverse piattaforme, per raggiungere i propri obiettivi di marketing digitale.
Quali opportunità offrono ai marchi le strategie incentrate sui video di YouTube?
YouTube è una piattaforma massiccia, di grande potenziale e portata. Inoltre, le campagne su YouTube hanno una redditività più alta di qualsiasi altra piattaforma. Infatti, è dimostrato che YouTube, e i video online più in generale, giocano un ruolo importante nelle decisioni di acquisto dei consumatori in tutto il funnel di conversione.
I dati ci dicono che:
- Più del 90% degli utenti di YouTube scopre nuovi prodotti su questa piattaforma.
- Più del 50% degli acquirenti afferma che i video online li aiutano a decidere su un prodotto o una marca specifica.
- Più del 70% delle campagne su YouTube si traducono in un aumento delle vendite offline.
Come usare YouTube per raggiungere gli obiettivi di marketing?
La prima cosa da fare per essere efficaci usando YouTube è definire i propri obiettivi a livello di marketing. Gli obiettivi di marketing corrispondono a tre diverse fasi del viaggio del consumatore (il cosiddetto funnel): consapevolezza, considerazione e azione. Quindi la domanda che bisogna porsi è, quale di questi 3 obiettivi voglio migliorare? Voglio avere maggiore consapevolezza, aumentare la considerazione o generare lead o vendite?
Una volta chiaro questo, bisogna adattare la strategia affinché permetta di raggiungere tali obiettivi, attraverso le soluzioni offerte dalla piattaforma. Nel caso di YouTube, dovremo considerare:
- Misurazione, che ci aiuterà a capire il tipo di cliente che abbiamo e soprattutto a definire i principali KPI.
- Creatività: una buona creatività contribuisce a più del 50% della campagna e influisce su più del 60% all’aumento delle vendite.
- Messaggi: bisogna creare messaggi che siano in linea con il pubblico target, perché questo influenza più del 30% i risultati delle campagne. Per ottenere risultati migliori, è quindi importante veicolare il messaggio giusto all’utente giusto.
A seconda del tipo di obiettivo di marketing, dipenderà anche il tipo di formato che useremo per indirizzare il pubblico attraverso l’imbuto di marketing. Quindi:
- Consapevolezza: se vogliamo puntare sulla consapevolezza, ovvero su una strategia più upper funnel, useremo formati di copertura più alti come le campagne CPM (cost per mille), cioè campagne basate sul numero di impressions.
- Considerazione: se puntiamo sulla parte medio alta del funnel, useremo formati streaming quali TrueView o Discovery, con un tipo di offerta CPV (cost per view), verso un pubblico con maggiore intento di acquisto.
- Azione: infine, per ottenere azione da parte dell’utente, servirà un formato che aiuti a ottenere la conversione finale, come l’acquisto di un prodotto. Qui useremo un altro tipo di formato, come TrueView for action, volto appunto a massimizzare le conversioni.
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